cashmere rigenerato Made In Italy

di Staff DiffusioneStock
lunedì 11 marzo 2019

Il cashmere rigenerato ha conquistato l’attenzione anche dei brand di alta moda: GucciFilippa KEileen Fisher e Stella McCartney...........

Mai sentito parlare di re-ingegnerizzazione del cashmere? Si tratta di un processo capace di trasformare gli scarti delle fibre nobili in materia da plasmare nuovamente, e quindi diminuire l’impatto sull’ambiente che può avere la raccolta e la produzione di cashmere. A pensare di trasformare una delle fibre più nobili in una versione eco-friendly è stato un gruppo di aziende toscane in pole position per quanto riguarda il settore tessile italiano. Nuova Fratelli BorettiFilpucci, Green Line AStelloni Collection by Mapel e Filatura C4 hanno creato una piattaforma esclusiva che segna nuove strade per il cashmere italiano, realizzando una linea di filati a prova di ambiente, certificati con i migliori standard ecologici globaliper garantire la qualità dei materiali  e la loro integrità, durante la filiera del riciclo.

Il cashmere rigenerato ha conquistato l’attenzione anche dei brand di alta moda: GucciFilippa KEileen Fisher e Stella McCartney sono solo alcuni dei nomi che hanno iniziato a sostituire il cashmere vergine con quello re-ingegnerizzato. Compito della piattaforma è quello di gestire operazioni che rimettano in circolo gli scarti dei filati pregiati, ricerca fatta a mano e preconsumer.

“Si tratta di un modo assolutamente nuovo di fare tessile che sposa i criteri dell’economia circolare con le tradizioni antiche toscane. Un’innovazione responsabile che come risultato prodotti di eccellenza totalmente ecologici e made in Italy, ha spiegato Daniela Boretti, tra i fondatori del progetto, che cerca quindi di conciliare la tradizione artigianale con le necessità e le attenzioni che richiede l’ambiente.

Non è da escludere che saranno ancora molti i marchi che decideranno di scegliere per il proprio scaffale il cashmere “verde”.